Dopo il successo delle prime due puntate (che potete trovare in fondo all’articolo), ecco a voi il terzo e ormai consueto appuntamento con le migliori bizzarrie ascoltate al cinema questa settimana!
IO (NON) HO PAURA – Nel tumulto generale di un box office nell’ora di punta di sabato, si può notare l’immancabile cliente indeciso, che proprio quel giorno, mentre dietro di loro imperversa una folla urlante, ha deciso di interrogare lo sventurato cassiere con domande, diciamo, al limite. Parte solitamente con frasi tipo âChe ci fai vedere oggi?â, oppure, non curante di quale film sia in programma, chiede diretto âMa c’è gente in sala? Perché se non c’è nessuno poi ho pauraâ. E, addrizzando le orecchie, si sentono pure frasi come âMa dagli schermi vedo che la sala è vuota! Sicuramente il film è brutto… Dammi un biglietto per quello più vistoâ. De gustibus.

MA QUI È UNO ZOO! – Se non ci si va preparati al cinema, si rischia seriamente di sbagliare sala. E spesso l’errore viene fuori quando è ormai troppo tardi. Immaginate il primo spettacolo pomeridiano domenicale, quando la sala è gremita e l’odore di pop-corn vi si appiccica addosso. Le luci si spengono e… âMa che film è questo? Non è il cartone? Non è Zootropolis?â e, immancabile, urla l’appunto dalle ultime film âNo, questo è Zoolander!â. Questione di Zoo.
CHE (ORE) SON(N)O – Scelta lecita ma non obbligatoria, quella di optare per l’ultimo spettacolo della giornata, che tra trailer e intervalli vari, finisce sempre di notte fonda. Non è dunque raro assistere, a film finito e luci accese, a teste penzolanti che sonnecchiano, braccia stiracchiate e sguardi carichi di sonno. Il tutto, ovviamente, condito da battute come âMa che ore sono?â – âL’una di notteâ – âRoba da pazzi, un film non può finire a quest’ora, io domani devo andare a lavoro!â.
Damiano Panattoni
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